Nel giorno nel quale si registra la prima vittima a bordo del suo monopattino, un uomo di 60 anni nel bolognese, si ripropone il tema della tutela anche di questi nuovi utenti della strada. Nel caso dell’investitore, la copertura Rca obbligatoria per tutti i veicoli con targa a 2 e 4 ruote tutela per i danni civilistici mentre, se non ha esteso la propria copertura anche alla tutela legale, le eventuali spese penali per giudizio di “lesioni od omicidio colposo” rimangono totalmente a carico dell’investitore.

Le cose si complicano nel caso in cui il danno venga causato dal monopattino o da un mezzo similare come la bicicletta, e-bike, o skateboard.

Questi mezzi ovviamente sono privi dell’obbligo di copertura assicurativa e quindi solo attraverso una polizza famiglia di Responsabilità Civile denominata “Polizza Capofamiglia” si può garantire la copertura assicurativa per danni a terzi (veicoli o persone) così che gli utilizzatori non debbano pagare il risarcimento.

Grazie al cospicuo incentivo statale inserito del Decreto Bilancio a cui possono accedere i maggiorenni residenti in città con più di 50.000 abitanti o nei capoluoghi, il proliferare di questi mezzi è già una realtà.

In caso di utilizzo frequente per recarsi al lavoro di monopattini, è consigliabile agli utenti stipulare una polizza infortuni specifica che, pur con un costo limitato a poche decine di euro, tutela l’utilizzatore anche in caso di semplici cadute o danni subiti non conseguenti solo ad urti con veicoli obbligatoriamente assicurati.