Entra in vigore il nuovo codice della strada. Novità su monopattini, parcheggi per disabili e guida senza casco

Sanzioni inasprite per chi parcheggia abusivamente sui posti riservati ai portatori di handicap. Al via la regolamentazione dell’uso dei monopattini

 

JESI – La mini-riforma contenuta nella legge n. 156/2021 di conversione del Dl Infrastrutture prevede nuove norme in materia di multe, parcheggi disabili, monopattini, foglio rosa e guida senza casco. Si tratta in totale della modifica di 40 articoli del Codice della Strada.

«Il legislatore ha voluto un giro di vite per il comparto sicurezza stradale – dice Nicolas Cantarini, Intermediario di Broker jesino – anche considerando l’aumento, rispetto al 2020 nel quale tuttavia siamo stati lungamente in lockdown con limitazioni alla circolazione dei mezzi, degli incidenti con vittime (+18%) e dei feriti addirittura del 120%».

Le novità riguardano la lista dei devices che non si possono impiegare mentre si conduce un veicolo. Ora la norma include tutti i dispositivi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante. Inoltre pugno duro e inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi parcheggia in spazi per i quali non si ha l’autorizzazione come spazi per disabili e neomamme.

Tra le novità attese c’era quella per regolamentare l’uso dei monopattini. La norma stabilisce che il casco continua a non essere obbligatorio, dovranno circolare a non oltre i 20 km/h, sarà obbligatorio l’uso delle frecce per i nuovi mezzi a partire dal 1 luglio 2022 e l’assicurazione per i monopattini a noleggio. «Su quest’ultimo punto – aggiunge Cantarini – ritengo che la modifica normativa sia quanto mai opportuna a tutela degli altri utenti della strada. Ci sono stati casi di investimento di pedoni o di incidenti con auto e motorini da parte di monopattini presi in sharing. Rendendo obbligatoria la copertura assicurativa – spiega l’intermediario di broker jesino – il danneggiato potrà rivalersi». Per i monopattini di proprietà di privati invece l’assicurazione resta invece non obbligatoria. «Difficile capire i motivi di tale decisione e l’auspicio è che si possa evitare discriminazioni tra chi noleggia e chi acquista», conclude.