«Il rapporto tra assicuratore e assicurato è molto legato alla conoscenza reciproca e dunque alla fiducia – spiega Cantarini – e nel 2007, con le varie riforme Bersani, fu introdotto per legge il conto corrente separato in cui ogni intermediario assicurativo dovrebbe obbligatoriamente versare i premi incassati dai clienti».
Tuttavia per l’automobilista esistono delle verifiche che possono essere fatte celermente. «L’assicurato – aggiunge il broker – ha gli strumenti per controllare la corretta operatività dell’assicuratore controllando l’autorizzazione all’esercizio della professione al RUI – Registro Unico degli Intermediari gestito dall’Ivass, organo di vigilanza assicurativo, e tramite il Portale dell’Automobilista www.ilportaledellautomobilista.it per vedere se la sua polizza è effettivamente coperta».
Queste verifiche evitano di doversi trovare implicati in procedimenti giudiziari lunghi e complicati.